Gioconomicon, prime impressioni su Stay Away!

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Durante la passata edizione di Lucca Games, Gioconomicon ha fatto visita al nostro stand per provare Stay Away!, questa la prima impressione a partita terminata:

Stay Away! (editore: Pendragon Games)
Impressioni di gioco di: Lorenzo Calvi

Aspettative iniziali: 1 di 5 (ne ho sentito parlare ma non lo avevo mai visto dal vivo)

Magnetismo del tavolo: 2 di 5 (è un gioco di carte coperte, visivamente non si vede molto)

Rapidità di comprensione: 5 di 5 (regole semplici, è tutto sulle carte)

All’atto pratico: 4 di 5 (divertente e veloce, un party game non banale)

Retrogusto: 4 di 5 (dopo una breve riflessione ho deciso di prenderlo per la mia associazione!)

Un party game a tema horror ispirato a “La Cosa”? Count me in! La Pendragon Games è una giovane realtà il cui primo gioco mi è piacituto, quindi mi sono avvicinato a Stay Away più per curiosità che per altro. Seduto al tavolo sono subito entrato nel mood del gioco, una spedizione di salvataggio in cui un membro, infettato da “La Cosa”, deve infettare tutti gli altri prima che questi capiscano chi è e lo distruggano. Come tutti i party game la base è semplice: peschi una carta, scegli se giocarla o scartarla e, soprattutto, passi una carta al giocatore successivo, che farà altrettanto. Se ti viene passata una carta “Infetto”… sorpresa! Da questo momento non parteggi più per gli umani, ma per la Cosa, e devi aiutarla a diffondere il virus. Ciò che mi ha colpito è che, durante il gioco, per effetto delle carte ci si scambia spesso di posto, per cui la Cosa potrà muoversi e diffondere la malattia mentre gli altri dovranno capire chi è stato infetto ed eliminarlo! Lo stile delle carte è molto ironico, mischia sapientemente illustrazioni a tinte oscure con situazioni comiche, una scelta decisamente azzeccata per un party game che, comunque, non sembra rinunciare alle scelte strategiche.

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